TERAMO – Continuano ad arrivare adesioni al tavolo tecnico sul futuro dell’Ateneo teramano voluto dal sindaco Maurizio Brucchi. Alla prossima riunione, che sarà convocata già entro luglio, parteciperanno anche l’ordine degli Ingegneri e quello degli Architetti, oltre al presidente dell’Unione dei comuni della Val Vibrata Alberto Pompizi. «Già da questo incontro – afferma Brucchi – saremo in grado di dare le prime risposte operative: quella del tavolo tecnico è una formula, collaudata già con il Lotto zero, che ha dato i suoi frutti, e che resta aperto ai portatori di interesse che vogliano portare il loro contributo fattivo al dibattito e alle decisioni da prendere, così come hanno fatto, nella scorsa riunione, i rappresentanti dei gruppi studenteschi». Il sindaco ha invece bocciato la proposta dell’opposizione di indire un Consiglio comunale ad hoc per discutere dei problemi dell’Università teramana. «Ogni seduta del Consiglio – spiega Brucchi – ha un costo di circa 10 mila euro, e per legge non è possibile rinunciare al gettone di presenza: non mi sembra il caso in tempi in cui tutti stiamo stringendo la cinghia, per questo li invito a mostrarsi responsabili e razionali, a meno che l’intento non sia quello di avere solo visibilità. Tutti i rappresentanti dell’opposizione potranno ovviamente prendere parte al tavolo di lavoro permanente per avanzare le loro proposte».
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